
La mostra prende spunto dalle più recenti esplorazioni subacquee condotte dal Servizio di Archeologia Subacquea della Soprintendenza di Viterbo, avviate negli anni Cinquanta da Alessandro Fioravanti. Queste indagini aprono oggi a suggestive ipotesi sulla vita quotidiana, le pratiche rituali e le offerte votive delle antiche popolazioni che abitarono il Lago di Bolsena, rivelandone il profondo e ancestrale legame con l’acqua.
Distribuita in luoghi simbolici dell’Isola Bisentina, l’esposizione presenta interventi site-specific pensati per l’apertura della nuova stagione culturale. La Malta dei Papi – ipogeo scavato nel Monte Tabor, probabilmente destinato a funzioni rituali già in epoca etrusca – accoglie i delicati frammenti in vetro di Lisa Dalfino (1987), che richiamano la forma e il senso degli antichi ex-voto. L’Oratorio del Monte Calvario e la darsena in stile liberty, recentemente restaurata oggi punto d’approdo dell’isola, ospitano le sculture alchemiche di Namsal Siedlecki (1986), evocative di gesti propiziatori e pratiche votive. Infine, nella Chiesa dei Santi Giacomo e Cristoforo trovano spazio i lavori su carta di Alex Cecchetti (1973), che restituiscono la suggestione di un fondale lacustre e invitano il pubblico a farsi testimone di una memoria custodita dall’azione conservatrice dell’acqua.
I tre artisti si sono confrontati con le recenti scoperte di insediamenti protostorici ora sommersi, i cui reperti, perfettamente conservati proprio grazie all’immersione nell’acqua del lago, testimoniano gli oggetti d’uso quotidiano e rituale delle antiche comunità locali, rivelandone la spiritualità e il rapporto con l’ambiente lacustre.
Al centro della mostra è l’acqua: forza naturale che distrugge e insieme conserva, elemento di continuità tra passato e presente, tra memoria e vita.
Il percorso include: La Chiesa dei Santi Giacomo e Cristoforo, il giardino all’italiana disegnato dalla paesaggista Arabella Lennox-Boyd, la Darsena, la cappella del Crocefisso o del Monte Calvario, la Malta dei Papi e il bagno della Duchessa.